"E' come il centro luminoso che irradia la storia di Otranto, ne esalta il passato e spiega il grande avvenimento del martirio". Con tali parole Antonio Antonaci descrive questo luogo ricco di storia. Situato in una zona periferica a sud di Otranto, il santuario fu eretto in cima all'altura dove, nel 1480, furono decapitati gli Ottocento Martiri otrantini. Si suppone che in questo sito ci fosse, in epoca precristiana, un tempio dedicato alla dea Minerva, per tale motivo questa zona viene ancora oggi chiamata "Minerva". Dopo il tragico eccidio, il duca Alfonso di Calabria fece costruire questa chiesa, alla quale si accede dopo una lunga scalinata fiancheggiata da due pilastri, i quali arrecano due epigrafi di marmo che ricordano ai visitatori il tragico evento del 1480. Via via che si sale, sulla destra, si nota una piccola cappella dove, originariamente, si trovava il sasso sul quale furono decapitati gli ottocento otrantini, oggi collocato in Cattedrale. Sulla sinistra, invece, vi è una colonna che ci rammenta la morte, per impalatura, del carnefice Berlabei, che fu ucciso dopo essersi convertito al Cristianesimo. L'attuale santuario barocco, costruito nel 1614 dove sorgeva l'antica chiesa dei Martiri, è dedicato a S. Francesco da Paola, protettore di Otranto insieme ai Beati Martiri. Entrati nel santuario, sulla sinistra, risalta un'epigrafe su lapide marmorea, voluta nel 1880 dall'archeologo Luigi De Simone. Si descrive tutto l'iter di quegli accadimenti. Lungo le pareti della chiesa vi sono, inoltre, alcune tavole marmoree recanti i nomi di alcuni Martiri. L'altare maggiore è stato realizzato in pietra leccese e sempre in stile barocco. In alto, si può facilmente ammirare una grande tela di Zoppo riproducente la "Presa di Otranto".
Orari e giorni di apertura
da giugno a settembre: 8.00-12.30 (lunedì, martedì, giovedì e sabato) 8.00-12.00/16.00-19.30 (mercoledì e domenica tramite grata)
inverno: lunedì dalle 7:00 ale 12:30, martedì dalle 7:00 alle 12:30, mercoledì dalle 7:00 alle 8:30, giovedì dale 7:00 alle 12:30, venerdì dalle 7:00 alle 12:30, sabato dalle 8:30 alle 12:30, domenica dalle7:30 alle 9:30 e dalle 16:30 alle 18:30.
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