Otranto deve la sua suggestività soprattutto al suo borgo antico, il quale ha resistito alle burrasche del tempo e si presenta oggi come ieri. Vi si accede da "Porta Terra", che si apre lungo un bastione, recentemente restaurato, d'epoca napoleonica. Una volta entrati nel cuore della cittadina, ci si trova in una piazza triangolare, realizzata nella seconda metà del Cinquecento. Più avanti, si erge "Porta Alfonsina", costruita nel 1481 e dedicata ad Alfonso, duca di Calabria, al quale si deve la liberazione del borgo dagli Ottomani. E' emozionante camminare sull'antico lastricato fatto di pietre vive. Corso Garibaldi rappresenta l'arteria commerciale del paese. Vanta, infatti, la presenza di innumerevoli negozietti, aperti fino a tarda serata, nei quali si può trovare di tutto: souvenir, oggettistica locale e non, cartoline, abbigliamento, ecc. Il Corso si conclude in Piazza del Popolo dove si può notare la "Torre dell'orologio", edificata nel 1799 e impreziosita dallo stemma cittadino. Successivamente, tra localini e bar, si giunge a "Porta a Mare", attraverso la quale, percorrendo una lunga scalinata in legno, si arriva al porto. Il centro storico di Otranto si snoda attraverso una fitta rete di stradine nelle quali si possono ammirare costruzioni antiche risalenti a varie epoche. Sul mare, poi, si erge il Bastione dei Pelasgi da dove si può scorgere uno splendido panorama del porto. Nel cuore del borgo antico, trova la sua dimora la basilica di S. Pietro e, nella zona più alta, vi sono la Cattedrale e il Seminario. Il Castello Aragonese è ubicato in direzione del mare. Tra le altre cose, ai bordi di alcune case, site tra le suggestive viuzze, si possono scorgere delle grosse palle di granito, catapultate dalle bombarde saracene nel 1480. Giacciono lì da tempo immemore quasi a ricordarci la tragedia che colpì gli otrantini. Nel periodo estivo l'intera area in questione è interdetta agli autoveicoli e ai ciclomotori.
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