martedì 21 dicembre 2010

Chiesa Madre Madonna dell'Annunziata Muro Leccese

La Chiesa Madre, dedicata alla Madonna Annunziata, fu costruita tra il 1680 e il 1693 su un preesistente edificio sacro di dimensioni inferiori.
Il prospetto, in pietra leccese, è diviso in due ordini da un'aggettante trabeazione sostenuta da lesene con capitelli corinzi. Il primo ordine è arricchito da quattro nicchie vuote e dal settecentesco portale barocco, inquadrato da due colonne reggenti l'architrave ospitante le statue della Madonna e dell'Angelo Gabriele, posto in asse con l'ampio finestrone dell'ordine superiore sormontato dallo stemma della cittadina raffigurante una testa di moro.
L'interno, a tre navate con breve transetto, presenta una copertura a stella e accoglie un altare maggiore della prima metà del XVII secolo proveniente dalla chiesa del convento dei Domenicani. Per la quantità di opere pittoriche, la struttura può essere definita una vera e propria pinacoteca. Diversi furono infatti i pittori che arricchirono l'edificio con i loro lavori: del murese Liborio Riccio sono i dipinti La Cacciata dei Mercanti dal Tempio e il Sacrificio di Abramo; del leccese Serafino Elmo sono le tele raffiguranti Davide danza durante il trasporto dell'arca, Eliodoro cacciato dal Tempio e le tele di Sant'Oronzo riguardanti la conversione e il martirio del Santo. Altre tele sono quelle della Madonna Annunziata, della Madonna Immacolata, della Madonna Assunta, della Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e San Francesco d'Assisi, di San Giuseppe, della Madonna fra San Carlo Borromeo e San Francesco di Paola, alcune delle quali posizionate sugli altari laterali elegantemente decorati con fregi, sculture e statue. Il pulpito, il coro e l'organo, tutti settecenteschi, completano la lista delle opere presenti in chiesa.

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