martedì 21 dicembre 2010

Chiesa Madre Copertino

La Chiesa Madre sorse nel 1088 per volontà del conte Goffredo il Normanno e fu intitolata alla Vergine Assunta. Nel 1235 Manfredi, principe di Taranto e conte di Copertino la elevò a basilica intitolandola alla Vergine delle Nevi.

La facciata principale risente dei periodi di realizzazione. Gli archetti pensili di epoca medievale appartengono alla seconda metà del XIII secolo quando Manfredi fece rifare il tempio. A partire dal 1563 la chiesa fu arricchita delle navate laterali, mentre nel 1580 venne realizzata l'abside pentagonale. Fu poi restaurata agli inizi del XVIII secolo.

La struttura è sostenuta da colonne romaniche arricchite da eccezionali capitelli figurati. Nel '700 le colonne furono inglobate da pilastri quadrangolari, mentre la volta a capriate fu ricoperta da un cielo appeso ornato da eleganti stucchi. Nella navata destra vi sono tre altari; nel transetto si distingue quello dedicato alla Gloria di San Giuseppe Desa e la cappella del Santissimo con tele di Gianserio Strafella. Nell'abside gli stalli lignei del 1793 furono realizzati da Raffaele Monteanni.

Nel transetto sinistro vi è l'altare della Vergine delle Nevi, costruito nel 1630 da Donato Chiarello, contenente in un ovale l'immagine duecentesca della Madonna. Inoltre è presente l'altare di San Sebastiano con tela di fra Angelo da Copertino. Seguono altri due altari e la tavola raffigurante la Schiovazione dello Strafella. In fondo alla navata, nei pressi dell'uscita, sono posizionati il monumento funebre a Tristano di Chiaromonte e il fonte battesimale ligneo. Qui il 17 giugno 1603 fu condotto Giuseppe Maria Desa, figlio di Felice e Franceschina Panaca, per essere battezzato dall'arciprete don Delfino Fulino. Suoi padrini furono Carlo Clarello e Antonia Bizzarra.

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