
Lo stile architettonico è il barocco, il materiale da costruzione è la pietra leccese. L'arco è costituito da 4 colonne, 2 per ogni lato, con capitelli decorati che reggono un timpano di forma triangolare, al centro del quale è presente lo Stemma imperiale asburgico di Carlo V. Nella decorazione del timpano sono inoltre presenti le raffigurazioni di cannoni e due armature, la decorazione vuole ricordare gli archi di trionfo romani. Un'iscrizione inneggia al sovrano Carlo V, elogiato inoltre come sterminatore dei turchi, in collegamento all'aiuto militare fornito ai suoi possedimenti in Terra d'Otranto contro le incursioni turche. Prima dei rifacimenti ottocenteschi, l'arco faceva parte della cinta muraria cittadina che è poi in parte stata demolita (sebbene in alcuni punti sia ancora visibile) e per questo oggi appare "isolata".
Porta Napoli sostituisce una porta preesistente denominata di San Giusto compatrono di Lecce insieme a Sant'Oronzo e San Fortunato. Una leggenda riferisce che i resti di San Giusto sono ancora presenti sotto Porta Napoli a tutela della città.
L'area promiscua a Porta Napoli è stata interessata da scavi archeologici, condotti dall'Università del Salento, che hanno messo in luce differenti sepolture ricche di corredo funebre di età messapica.
Il restauro è stato completato nel Luglio 2009
Porta Napoli sostituisce una porta preesistente denominata di San Giusto compatrono di Lecce insieme a Sant'Oronzo e San Fortunato. Una leggenda riferisce che i resti di San Giusto sono ancora presenti sotto Porta Napoli a tutela della città.
L'area promiscua a Porta Napoli è stata interessata da scavi archeologici, condotti dall'Università del Salento, che hanno messo in luce differenti sepolture ricche di corredo funebre di età messapica.
Il restauro è stato completato nel Luglio 2009
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