San Foca è certamente una delle località turistiche del Salento più pittoresche e rinomate; cantata e immortalata da poeti e artisti attraverso i secoli, si offre al Turista ancora (almeno per quanto attiene il centro della marina) con semplicità e umiltà. Scendendo nelle Piazze: “dei Pescatori e ”del Popolo” presso i mercatini si possono acquistare, frutta e ortaggi della nostra terra: produzione propria dei contadini locali. Chi ha voglia d’acquistare il pesce ancora guizzante tra le maglie delle reti, può recarsi ed attendere lo scalo delle barche dei pescatori, nei pressi della torre Aragonese. Qui la gente dal volto levigato dal mare e dalla salsedine vende il pescato ancora sulla barca. Più ad Est, c’è il mercatino dei ricci di mare: “chi mangia ricci non muore mai“ sentirete gridare. Noi semplicemente diciamo che è un vero peccato lasciare San Foca, senza averne gustato il… sapore, con un riccio gustoso e prelibato. Simbolo di San Foca, da sempre, è la Torre di vedetta costiera: di guardia o dei Turchi come molti usano denominarla unitamente alle coevi di Torre Specchia, Roca e Torre dell’Orso. Fatte realizzare da Carlo V nel XVI sec. Col fine di creare presidi costieri in grado di segnalare tempestivamente eventuali attacchi nemici; le vedette, sulle torri, col fumo o con gli specchi di giorno e col fuoco la notte, erano in grado di comunicare in brevissimo tempo, le notizie nell’entroterra e lungo tutta la costa: da OTRANTO FINO A LECCE.
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