lunedì 6 dicembre 2010

Storia

La provincia di Lecce trae le sue origini dall'antica provincia di Terra d'Otranto. La Terra d'Otranto comprendeva fin dal XI secolo i territori delle attuali province di Lecce, Taranto e Brindisi (con l'eccezione di Fasano e Cisternino). Fino al 1663 comprendeva anche il territorio di Matera (Basilicata). Il suo capoluogo fu in un primo momento Otranto, ma in epoca normanna (XII secolo) fu sostituita da Lecce. Dopo l'unità d'Italia, la Terra d'Otranto cambiò nome in Provincia di Lecce, e il suo territorio fu diviso nei quattro circondari di Lecce, Gallipoli, Brindisi e Taranto. Il suo smembramento iniziò nel 1923, quando la parte occidentale della Provincia di Lecce si costituì come Provincia dello Jonio (la quale sarebbe stata rinominata Provincia di Taranto nel 1951). Nel 1927 fu invece privata del restante territorio settentrionale, che fu unito a due comuni della Provincia di Bari dell'epoca (Fasano e Cisternino, già appartenenti alla Terra di Bari) per costituire la Provincia di Brindisi.
La provincia comprende nel suo territorio un'isola linguistica, la Grecìa Salentina, nella quale si parla un dialetto neo-greco noto come griko. Essa comprende attualmente undici comuni: nove di lingua ellenofona (Calimera, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia e Zollino) e altri due non ellenofoni di recente ingresso (Carpignano Salentino e Cutrofiano), riuniti nell'Unione dei comuni della Grecia Salentina, comprendente in totale circa 50.000 abitanti.

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